Stupidità

Un rosso tramonto senza fine
rese la città insonne,
spogliata giorno per giorno
dallo scirocco malandrino,
la popolazione aiuto invocò,
nessuno rispose alla richiesta
—che disdetta!—
Panico nelle strade della noiosa routine quotidiana,
disperazione colse le loro terga
—così cariche di materiale—
Riecheggia la frase come un mantra…

“Presto! Nei rifugi sotterranei”!

Lento si consuma il tempo nel riparo,
l’ozio e la paura la fanno da padrona,
inesperti divorano tutto il vitto.
Stipati come —povere— sardine
a mano a mano entrano nel trapasso…
Un delicato profumo atomico
si propaga nel centro abitato,
grattacieli erosi dalla grandezza dell’Uomo,
la nebbia spettrale guida il fallimento —della società—
Cari giocatori pessimi di Risiko,
smettete di giocare e andate a fare la pace…